07 Apr

Indagine di mercato dei premi assicurativi dei veicoli in Italia

Realizzata per Foro Nazionale Consumatori nell’ambito del Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

In tutte le regioni d’Italia ormai, il numero dei veicoli senza assicurazione obbligatoria (RC AUTO) è nuovamente cresciuto.

Dopo il periodo di calo registrato tra il 2017 ed il 2021, in cui si è passati da 2,8 milioni A 2,4 milioni di veicoli non assicurati, nel 2023 si è tornati al punto di partenza con 2,8 milioni, secondo le stime ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici).

L’ IVASS, I’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, è il fulcro della protezione degli assicurati, anche se spesso si trova a dover fronteggiare numerose difficoltà.

La frequenza di sinistri nel centro, sud ed isole italiane è mediamente superiore alla media nazionale, con valori superiori al 6%.

 

Tra le fasce a maggiore rischio coinvolte negli incidenti stradali emergono gli anziani dai 65/70 anni d’età.

Ecco alcuni fattori che diminuiscono le prestazioni di guida degli anziani:

1. Cambiamenti del tempo di reazioni correlati all’età, disturbi visivi, cognitivi e muscolari che diventano più frequenti con l’invecchiamento.

2. Farmaci, utilizzati per il trattamento dei disturbi degli anziani e classi farmacologiche, che possono essere sedanti a compromettere le prestazioni di guida.

3. Difficoltà a stimare la velocità dei veicoli o di oggetti in arrivo.

 

Le principali motivazioni dei premi assicurativi più elevati in alcune regioni d’Italia

I premi assicurativi in Italia possono variare da regione a regione per una serie di motivi.

Ecco alcuni dei fattori principali che influenzano ciascuna zona:

1. Rischio di furto e atti vandalici: in alcune regioni, come Campania e Lazio, il tasso di criminalità più alto, aumenta il rischio di furti e atti vandalici.

2. Incidentalità stradale: in regioni come Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, si registrano le percentuali maggiori di sinistri stradali.

3. Condizioni climatiche e catastrofi naturali: regioni esposte a terremoti, tempeste, alluvioni o altri eventi estremi.

Soluzioni possibili per unificare i premi a livello nazionale

Unificare i premi assicurativi a livello nazionale per tutelare i consumatori è un obiettivo ambizioso che può portare benefici, come maggiore trasparenza, competitività e protezione contro abusi da compagnie assicurative.

Tuttavia ci sono molteplici aspetti da considerare e diversi modi per raggiungere tale unificazione.

Ecco alcune strategie che potrebbero essere adottate:

1. Regolamentazione Centrale: creazione di una legge nazionale, attraverso l’istituzione di una normativa che imponga dei parametri minimi per la determinazione dei premi assicurativi, ad esempio la creazione di tabelle nazionali che stabiliscano i limiti di prezzo per diverse tipologie di assicurazioni.

2. Controllo sui premi: un ente di vigilanza speciale come l’IVASS, potrebbe avere il potere di regolamentare i premi per garantire che siano equi.

3. Collaborazione con autorità europee: poiché molti aspetti del mercato assicurativo possono essere influenzati da normative europee, una collaborazione tra i vari Stati membri porterebbe ad una standardizzazione delle politiche a livello europeo, tutelando i consumatori.

Unificare i premi assicurativi a livello nazionale potrebbe non essere semplice, ma una combinazione di regolamenti trasparenti, incentivi alla concorrenza e all’educazione del consumatore, unitamente ad una sorveglianza efficace, porterebbe a creare un sistema più equo e protettivo.

Auto e Moto

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