02 Ott

Bonus libri scuola 2024 2025

Un Bonus a favore delle famiglie con requisiti che variano da regione a regione.

Nel mese di settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, le famiglie italiane devono fare i conti con il caro scuola e, in particolare, con il costo dei libri di testo.

Per far fronte a queste necessità, ogni anno vengono introdotte delle misure, finalizzate ad agevolare i genitori nell’acquisto del materiale scolastico.

Bonus libri un contributo alle famiglie in difficoltà economiche

Con queste iniziative, Indipendentemente dall’ordine e dal grado delle scuole, si intende offrire alle famiglie in difficoltà economiche la possibilità di poter fronte alle spese scolastiche e, in particolare, poter acquistare i libri di testo adottati dalle singole scuole.

Si tratta quindi di un contributo economico, che va sotto il nome di Bonus libri, e che viene riservato a tutti coloro che hanno i requisiti richiesti.

Il Bonus Libri è una misura adottata a livello regionale, quindi, ogni singola regione, ne definisce le condizioni, i requisiti e le modalità per la sua concessione.

Bonus libri chi può richiederlo

Entrando nel merito, possiamo sottolineare che hanno diritto al Bonus libri le famiglie che hanno figli che frequentano scuole secondarie di primo o secondo grado, nonché coloro che sono iscritti nelle scuole pubbliche o nelle scuole paritarie, ivi incluse anche quelle registrate nell’albo regionale e, infine, in tutte le scuole formative accreditate dalla regione e che organizzano corsi pluriennali, sia triennali che quadriennali, di istruzione professionale.

Bonus libri: i requisiti variano a seconda della regione 

Fatta questa premessa è evidente che per poter conoscere in modo dettagliato gli importi e le modalità di concessione del Bonus libri è necessario fare riferimento alla propria regione o al proprio Comune di residenza.

Per poter accedere al Bonus libri, le famiglie, in primo luogo devono verificare se hanno i requisiti previsti dal bando, dopodiché devono fare domanda presso la regione o il Comune di residenza.

I requisiti necessari per poter accedere al bonus libri non sono uguali per tutta Italia ma variano a seconda della regione e, in alcuni casi, come ad esempio nelle Regioni Campania, Calabria, Sardegna, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e l’Umbria, sono gestiti direttamente dai comuni, i quali, partendo dal numero degli alunni che frequentano gli istituti del territorio comunale, in base alle risorse a disposizione, dispongono gli importi.

In altre Regioni, come la Puglia variano a seconda della scuola. In questo caso viene rilasciato un voucher che si potrà spendere presso una libreria o cartoleria convenzionata.

Regioni che non hanno ancora pubblicato il bando

Altre ancora, come la Basilica, il Molise e la Liguria non hanno ancora pubblicato i requisiti per il bando Bonus Libri 2024/2025.

In ogni caso, ci sono due requisiti che, ad eccezione della Valle d’Aosta, dove per l’acquisto dei libri vengono concessi dei voucher a minori che affrontano gravi problemi socio familiari e che sono segnalati dai servizi sociali o sociosanitari, sono comuni a tutte le altre Regioni e, di conseguenza, sono necessari per poter avere diritto ad accedere al bonus libri.

Requisiti economici

Questi sono quello della residenza nel territorio regionale e quello di avere un ISEE non superiore ad un determinato importo che varia da regione a regione.

In particolare, per quanto riguarda l’ISEE si segnala quanto segue:

REGIONE IMPORTO ISEE NON SUPERIORE A:
ABRUZZO 15.493,71
BASILICATA NON DEFINITO
CALABRIA 6.000,00
CAMPANIA 13.300,00
EMILIA ROMAGNA DUE FASCIE: 

LA PRIMA CON ISEE FINO A 10.632,94

LA SECONDA CON ISEE FINO A 15.748,78

FRIULI VENEZIA GIULIA 33.000,00
LAZIO 15.493,71
LIGURIA NON DEFINITO
LOMBARDIA 15.748,78
MARCHE 10.632,94
MOLISE NON DEFINITO
PIEMONTE 26.000,00
PUGLIA 10.632,94
SARDEGNA 20.000,00
SICILIA 10.632,94
TOSCANA 15.748,78. Per i residenti delle isole minori (Comuni di Capraia Isola e Isola del Giglio), la soglia ISEE è di 36.000 euro.
TRENTINO ALTO ADIGE NON DEFINITO
UMBRIA 15.493,71
VALLE D’AOSTA NON PREVISTO
VENETO 15,748,78

Inoltre, in aggiunta al Bonus libri, senza dimenticare la possibilità di poter portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi alcune spese scolastiche, sostenute per l’istruzione alla scuola d’infanzia e alla scuola secondaria di secondo grado, come ad esempio: le rette, i contributi, le spese per le gite scolastiche, per le mense, per le assicurazioni, per gli scuolabus e le tasse di iscrizioni, ci sono anche altre facilitazioni destinate alle famiglie con figli in età scolare. In particolare, ci riferiamo alla Carta dello Studente denominata “IoStudio” che altro non è, che una tessera personale che offre la possibilità di poter usufruire di sconti, per l’acquisto di libri, biglietti per musei, cinema e altri eventi culturali.

Sabrina Greci

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