02 Mar

Decolla l’inflazione: a febbraio + 5,7% su base annua, mai così alta dal 1995.

Secondo le stime preliminari comunicate dall’Istat, nel febbraio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, avrebbe fatto registrare un aumento del 5,7 % su base annua. È il dato più alto dal 1995. Il c.d. carrello della spesa, cioè il comparto alimentare, avrebbe conosciuto un aumento del 4%.

Con riguardo alla guerra in corso in Ucraina, si stima che Russia ed Ucraina, insieme, forniscano un terzo del grano su scala globale. Tuttavia, il costo del grano conta solo in parte. Ha rilevato la Coldiretti che un chilo di grano verrebbe pagato agli agricoltori 31 centesimi, mentre un chilo di pane viene venduto, al dettaglio, ad una cifra compresa tra i 3 ed i 4 Euro. Ecco quindi che l’aumento del costo del pane per il consumatore deriva molto dall’aumento dell’energia: quella che serve per riscaldare le serre, per muovere i trattori, ovvero i macchinari per produrre i concimi, etc.

È principalmente dall’aumento dell’energia che deriva la crescita dell’inflazione. Su base annua, i beni energetici non regolamentati sono cresciuti del 45,9%, quelli regolamentati del 94,6%.

Tuttavia qualcuno, nella confusione, potrebbe approfittarne per introdurre aumenti eccessivi ed ingiustificati. Foro Nazionale Consumatori ha messo a disposizione dell’utenza un servizio di assistenza, per eventuali segnalazioni al Garante per la sorveglianza dei prezzi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Al riguardo, potete scriverci a [email protected]

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