Foro Nazionale Consumatori diffida il Comune di Roma a ripristinare il servizio di raccolta dei rifiuti.
Con atto di diffida consegnato il 28 maggio 2024, Foro Nazionale Consumatori ha diffidato Roma Capitale, in persona del sindaco, ad assicurare l’efficienza e l’efficacia del servizio di raccolta rifiuti nel territorio del Comune, ripristinando condizioni di igiene e sicurezza.
FNC ha rappresentato al Comune molteplici segnalazioni di degrado in diverse aree della città. FNC ha evidenziato che riceve richieste di informazioni dai suoi tesserati, circa la possibilità di non pagare la Tari in caso di provato inadempimento da parte dell’ente locale, rispetto all’obbligo di fornire il servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade.
Al riguardo, nello scorso mese di aprile, la giunta comunale di Roma Capitale ha assunto deliberazioni con riferimento al Piano economico-finanziario di AMA per il biennio 2024-2025, ed alla determinazione della Tari per il 2024. Gli aumenti della Tari sono stati approvati in misura del 3%, rispetto al limite massimo del 14% indicato da ARERA. La medesima giunta comunale ha salutato tale approvazione con entusiasmo, asserendo che fosse stata “evitata la stangata”. Per converso – abbiamo osservato – le condizioni di degrado diffuse e croniche avrebbero dovuto indurre ad un abbassamento della TARI, considerata l’insufficienza del servizio di raccolta.
Pertanto FNC si è riservata di adire le competenti autorità, in ogni sede giudiziaria, per il caso di perdurante inottemperanza.
Francesco Salimbeni