01 Giu

Ponteggi molesti

Da anni si susseguono bonus edilizi, con le percentuali più diverse, e le grandi città sono piene di ponteggi. Oggi ci occupiamo dei pregiudizi che, a causa dei detti lavori, subisce chi ha un’attività commerciale nell’edificio condominiale.

L’occasione ci viene da una recente sentenza del Tribunale di Palermo, n. 1689 del 6 aprile 2023. Un negoziante lamentava che, per vari motivi, i lavori presso il condominio si erano protratti per quattro anni, nel corso dei quali davanti alle vetrine del negozio erano rimasti collocati i ponteggi dei lavori. La domanda veniva rigettata, ma non perché il negoziante non aveva legittimazione ad agire contro il condominio, ma perché nel caso specifico non era riuscito a fornire la prova della copertura delle vetrine e dell’esatto calo dei ricavi. In giurisprudenza, infatti, altre sentenze hanno confermato il diritto al risarcimento. Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 5904/2021, del 6.7.2021, ha riconosciuto un risarcimento di 15.000,00 euro a favore del titolare di un ristorante, in un caso in cui i ponteggi erano rimasti fermi per un anno a causa di un contenzioso tra il Condominio e l’impresa appaltatrice. Il Tribunale di Vasto con la sentenza 305/2022, del 21 novembre 2022, ha condannato il condominio a versare una indennità ad un condòmino, titolare di un negozio nell’edificio condominiale, a fronte di ponteggi protrattisi per 138 giorni.

Dunque, il principio è che i lavori si possono e si debbono fare, e chi conduce un’attività in condominio deve sopportarli, ma ciò a patto che la loro durata non sia eccessiva. In tal caso, l’esercente l’attività commerciale può agire contro il condominio per tutelare il suo credito, secondo il principio per cui “anche il conduttore ha la facoltà di agire in nome proprio contro i terzi in relazione alle molestie di fatto” (Cass. 25219/2015).

Sotto diverso profilo, quando l’esercizio dell’attività nel bene locato viene limitata per fattori esterni, quali ad esempio i lavori condominiali, il conduttore può chiedere al locatore una riduzione del canone di locazione.

Francesco Salimbeni

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