PROCEDURA DI SICUREZZA AZIENDALE
PROCEDURA DI SICUREZZA AZIENDALE
Si tratta del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 “ Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” e del DPCM 23 febbraio 2020 “ Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 , recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
SCOPO
Indicare gli accorgimenti necessari che devono essere adottati per eliminare potenziali fonti di rischio e ottenere condizioni di lavoro tali da tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente procedura è valida per tutti i dipendenti dell’Organizzazione.
RIFERIMENTI
– D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 – Testo unico sicurezza sui luoghi di lavoro – Decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6 – Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Circolare del Ministero della Salute 22 febbraio 2020 – Circolare del Ministero della salute. COVID-2019, nuove indicazioni e chiarimenti
RESPONSABILITÀ
Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare i lavoratori circa i rischi connessi allo svolgimento delle attività e diffondere eventuali regole e misure comportamentali in caso di emergenze ed eventi anche se non strettamente connesse ad un’esposizione lavorativa.
TERMINI E DEFINIZIONI
Caso sospetto
Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, dispnea) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale e nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia, ha soddisfatto almeno una delle seguenti condizioni:
-storia di viaggi o residenza in Cina o in altre zone colpite dal virus;
-contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-CoV-2;
-ha lavorato o ha frequentato una struttura sanitaria dove sono stati ricoverati pazienti con infezione da SARS-CoV-2.
Caso probabile
Un caso sospetto il cui risultato del test per SARS-CoV-2 è dubbio o inconcludente utilizzando protocolli specifici di Real Time PCR per SARS-CoV-2 presso i Laboratori di Riferimento Regionali individuati o è positivo utilizzando un test pan-coronavirus.
Caso confermato Un caso con una conferma di laboratorio effettuata presso il laboratorio di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità per infezione da SARS-CoV-2, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici.
Contatto stretto
-Operatore sanitario o altra persona impiegata nell’assistenza di un caso sospetto o confermato di COVID-19
– Personale di laboratorio addetto al trattamento di campioni di SARS-CoV-2
– Essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di COVID-19
– Vivere nella stessa casa di un caso sospetto o confermato di COVID-19
– Aver viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato di COVID-19, compagni di viaggio o persone addette all’assistenza, e membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo indicando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo)
RISCHI PREVALENTI
I possibili danni alla salute sono prevalentemente quelli da sindrome respiratoria acuta.
AZIONI E MODALITÀ
Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. Il nuovo Coronavirus (ora denominato SARS-CoV-2 e già denominato 2019-nCoV) appartiene alla stessa famiglia di virus della Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS) ma non è lo stesso virus.
La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata).
MISURE DI SICUREZZA
Ad esclusione degli operatori sanitari, risulta sufficiente adottare le comuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria. La corretta applicazione di misure preventive, quali l’igiene delle mani, l’igiene respiratoria e il distanziamento sociale, può ridurre notevolmente il rischio di infezione.
Si raccomanda, quindi, di osservare le seguenti misure: lavare accuratamente le mani con acqua e sapone – evitare di toccare occhi, naso e bocca se non si è lavato le mani.
– coprire con il gomito flesso o con fazzoletti di carta la bocca ed il naso quando si starnutisce o si tossisce porre attenzione all’igiene delle superfici evitare i contratti stretti e prolungati con persone con sintomi influenzali utilizzare la mascherina solo se malati o mentre si assistono persone malate
CONTATTI CON CASI SOSPETTI
Nell’ipotesi ove, durante l’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto, si deve provvedere a contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di un caso sospetto di coronavirus.
PULIZIA DI AMBIENTI NON SANITARI
In stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19 prima di essere stati ospedalizzati verranno applicate le misure di pulizia di seguito riportate. A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati.
Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.
Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti.
Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione).
Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.
Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.
La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio).
NUMERI UTILI
Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500