Termina un’epoca, quella dell’obbligo di portare con sé i documenti di riconoscimento e di identità cartacei.
Il decreto PNRR approvato il 26 febbraio, dal Consiglio dei ministri, istituisce ufficialmente L’IT-Wallet, ovvero il sistema di portafoglio digitale italiano, contenuta su app IO.
Come recita il decreto PNR del 26 febbraio, pubblicato su Gazzetta Ufficiale il 2 Marzo 24, “Al fine di valorizzare e rafforzare l’interoperabilità tra le banche dati pubbliche attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), nonché’ di favorire la diffusione e l’utilizzo di servizi in rete erogati da soggetti pubblici e privati, è istituito il Sistema di portafoglio digitale italiano (Sistema IT-Wallet)”, provvedimento che consente al nostro Paese di essere l’apripista a livello europeo per quello che sarà il sistema di gestione dei documenti e delle certificazioni individuali del futuro che, avendo valenza europea, si chiamerà EU-Wallet.
Il Sistema IT-Wallet, una soluzione portafoglio virtuale che potrà essere aperto con l’utilizzo dello SPID o della CIE e che conterrà tutte le informazioni e i documenti individuali del cittadino, quale, ad esempio, la carta d’identità, la tessera sanitaria, la carta europea della disabilità, la patente di guida, la tessera elettorale e tutti gli altri documenti identificativi individuali. In altri termini, tutti i nostri dati potranno essere contenuti all’interno delle applicazioni che avremo sul cellulare. Quindi, non avremmo più la necessità di avere il classico portafogli pieno di documenti cartacei ma, di fronte ad un controllo e in tutti i casi in cui dobbiamo presentare delle domande che richiedano l’utilizzo di documenti individuali, potremmo esibire i certificati che sono visibili all’interno dell’applicazione. Precisiamo subito che, contrariamente a quanto si è sostenuto, l’IT-Wallet non sostituirà lo SPID e neanche la CIE, carta d’identità elettronica, le quali, al contrario, saranno indispensabili per poter accedere all’applicazione, esattamente come oggi, si fa già, mediante il loro utilizzo. Ovviamente, con questo sistema, sarà per tutti più semplice poter mostrare i propri documenti individuali, di conseguenza sarà molto più semplice comunicare con la Pubblica Amministrazione e con tutti gli Enti e le Autorità preposte ai controlli. Non solo, proprio perché sono accessibili attraverso l’utilizzo in un sistema informatico, in caso di furto o smarrimento del telefono, sarà possibile bloccare l’applicazione attraverso l’utilizzo di un codice o di un’impronta digitale.
In futuro sarà possibile anche effettuare pagamenti online previsti con il sistema PagoPa S.p.A. e tutti gli altri pagamenti digitali che, in questa fase, il Governo sta cercando di incentivare.
L’IT-Wallet dovrebbe uscire entro il 30 giugno 2024 ed essere contenuta nell’applicazione IO. Dovrebbe, altresì, andare a regime entro la fine dell’anno, ed entro il 2026, il portafoglio digitale, dovrà essere integrato con i sistemi di identità digitale europei. Per coloro che non l’hanno ancora utilizzata, ricordiamo che l’applicazione IO, è la piattaforma con cui, allo stato attuale, i cittadini accedono ai servizi e a tutte alle piattaforme delle Pubbliche Amministrazioni, ad iniziare da quelle sanitarie e a quelle degli enti locali.
L’II-Wallet è costituito da una soluzione di portafoglio digitale pubblico (IT-Wallet pubblico), resa disponibile mediante il punto di accesso telematico, nonché da soluzioni di portafoglio digitale private (IT-Wallet privato), rese disponibili dai soggetti privati interessati, previo accreditamento da parte dell’AgID, secondo le modalità previste dal decreto.
La prima soluzione, quella cosiddetta pubblica, considerato che i costi previsti per la sua introduzione, per il triennio 2024-2026, pari a 102 milioni di euro l’anno, saranno a carico dello Stato, sarà gratuita e vi potranno accedere tutti i cittadini; la seconda è privata, ossia, applicabile per servizi offerti da aziende private. La parte pubblica, accessibile attraverso l’utilizzo dello SPID, sarà l’applicazione che, come abbiamo detto, ci consentirà di poter mostrare tutti i nostri documenti davanti ad un controllo, o tutte le volte in cui abbiamo la necessità di presentare una domanda o dovremmo accedere nei canali e nei servizi della pubblica amministrazione.
In un prossimo futuro, lo SPID, ossia lo strumento maggiormente utilizzato per l’accesso sulle varie piattaforme, che viene rilasciato ai cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni, verrà eliminato e completamente sostituito dall’applicazione IO. L’obiettivo che si è prefissato il Governo è quello di eliminare lo SPID e sostituirlo con la CIE. In merito, in una recente intervista, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica, Onorevole Alessio Butti, ha dichiarato: “Dobbiamo cominciare a spegnere lo spid e promuovere la carta d’identità elettronica CIE come unica identità digitale.” La ragione di questa scelta sta nel livello di sicurezza garantito dai due strumenti. Infatti, mentre per la CIE, che viene rilasciata anche ai soggetti minori di 18 anni, è garantito il livello di sicurezza di terzo grado, per lo SPID, il livello di sicurezza raggiunto di norma è il secondo, solo in alcuni casi raggiunge il terzo livello. Nella stessa intervista, l’onorevole Alessio Butti, con riferimento a coloro che non hanno uno smartphone, ha precisato che: “Le ‘tessere di plastica’ continueranno ad avere pieno lavoro. L’IT-Wallet non sarà obbligatorio. Semplicemente, consentirà a tutti coloro che se ne doteranno una grande comodità e sicurezza nell’accesso ai propri documenti, ai servizi pubblici online e molto altro.” Con riferimento alle persone anziane, che non hanno una grande attitudine all’uso degli smartphone, ha sottolineato come: “Ormai lo smartphone è un oggetto diffusissimo, ma abbiamo previsto anche di mitigare le criticità eventualmente emergenti. Nello sviluppo di IT-Wallet, grandissima attenzione stiamo ponendo nell’usabilità della soluzione, che dovrà risultare una delle più semplici in circolazione. Nessuno dovrà restare indietro.”
In merito al funzionamento di questo nuovo strumento, il Sottosegretario ha evidenziato che: “Il funzionamento sarà semplice e immediato e riguarderà molti altri documenti. Ad esempio, sono già in fase di sperimentazione, oltre alla patente, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. A questi si aggiungeranno poi altri “attributi” e attestati di natura pubblica, come i titoli di studio o il tesserino professionale. Nel caso della patente, se ci viene richiesto, esibiamo il nostro smartphone che ospiterà un QR-code e le forze di polizia “leggono” tutti i dati della patente. Fine. E questo ci consente di ridurre al massimo i rischi di furto, falsificazione o smarrimento del documento. Inoltre, i dati si aggiornano in tempo reale qualora cambiassimo residenza o altro. Qualcuno obietta che ci possono rubare lo smartphone, vero. Però prima devono “entrare” nel telefono sbloccandolo, poi devono entrare nell’AppIo e nella sezione del Wallet (che sarà ulteriormente protetta), praticamente impossibile. Perciò scarichiamo AppIo che in futuro con Cie (ora anche con Spid) ci consentirà di accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione.”
Nella sua intervista, il Sottosegretario ricorda che: “Ad oggi, chi non ha con sé il documento d’identità o la patente vai incontro ad una sanzione compresa tra 42 e 430, avendo con sé lo smartphone con IT-Wallet, non sarà necessario avere nel portafoglio carta d’identità, patente o altri strumenti identificativi. Come ho anticipato, l’identificazione da parte delle forze dell’ordine avverrà tramite un QR-code semplice e sicuro, poiché il Wallet consentirà anche l’identificazione dell’utente, sia nel mondo fisico, che in quello digitale. Ricordiamo che nel Wallet, oltre ai documenti e agli attestati del cittadino, ci sarà il suo set di dati per la sua identificazione da parte delle autorità e dei service provider.” Inoltre, si potrà sapere in anticipo quale sarà la data di scadenza dei vari documenti ed, a regime, si potrà rinnovarli direttamente dal Wallet, ovviamente sempre se prima non si dovranno fare degli esami fisici, come ad esempio quelli della vista per il rinnovo della patente, per i quali, però, considerata l’informatizzazione delle risposte delle analisi previste, l’amministrazione sarà in grado, in tempo reale, di conoscerne l’esito e rilasciare il rinnovo della licenza di guida direttamente al cittadino sul proprio Wallet.
Per quanto riguarda l’effettiva entrata in funzione dell’applicazione, il decreto precisa che le linee guida dovranno essere adottate entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione, dovranno essere periodicamente aggiornate, e dovranno definire:
a) le caratteristiche tecniche e le modalità di adozione dell’IT-Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato da parte di cittadini e imprese, nonché’ la tipologia di servizi resi disponibili dalle soluzioni IT-Wallet;
b) le modalità di accreditamento presso l’AgID dei soggetti privati fornitori delle soluzioni IT- Wallet privato;
c) i servizi resi disponibili alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti privati accreditati, sia in qualità di erogatori di servizi, sia in qualità di erogatori di attestazioni elettroniche relative a prerogative, caratteristiche, licenze o qualità di persone fisiche e giuridiche, per il tramite della piattaforma;
d) gli standard tecnici adottati per garantire interoperabilità del Sistema IT-Wallet con le banche dati e i sistemi informativi della pubblica amministrazione e dei soggetti privati accreditati, anche al fine di garantire la compatibilità dell’IT-Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato con precedenti sistemi di identità digitale e con i relativi sistemi di autenticazione per l’accesso in rete già predisposti;
e) le misure da adottare sul piano tecnico e organizzativo per assicurare livelli di affidabilità, disponibilità e sicurezza adeguati al Sistema IT-Wallet;
f) le modalità per la messa a disposizione del codice sorgente di tutte le componenti dell’IT- Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato.
Sabrina Greci