Trimestre anti-inflazione
Contenimento dei prezzi a tutela della spesa delle famiglie
Il trimestre anti-inflazione consiste in un’iniziativa del Governo con lo scopo di sostenere il contenimento dei prezzi. Si tratta di un protocollo d’intesa, firmato a Palazzo Chigi, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, fra il “Ministero delle Imprese del Made in Italy” e le Associazioni di categoria del commercio e della distribuzione, per tutelare il potere di acquisto delle famiglie e ed evitare che la spinta inflazionistica diventi strutturale.
L’accordo raggiunto prevede una serie di prezzi calmierati o scontati su molti generi alimentari e prodotti di largo consumo e terminerà il 31 dicembre.
Tra i prodotti a prezzi agevolati troviamo sia generi alimentari come zucchero, latte, uova pasta, carne, passata di pomodoro, riso, sale, cerali, farina ma anche prodotti di largo consumo come pannolini, saponi detergenti ed anche alcune tipologie di farmaci. Rimangono esclusi la frutta e verdura a causa delle recente crisi del settore agricolo.
Le agevolazioni si rivolgono a tutti i cittadini indipendentemente da età, ISEE o qualsiasi altra misura di sostegno sociale.
Come riconoscere i prodotti dell’iniziativa?
I prodotti i cui costi sono bloccati o per i quali sono previsti degli sconti, sono contraddistinti dal seguente “bollino tricolore anti inflazione”.
Tra i prodotti, oltre quelli citati, che rientrano nell’iniziativa troviamo:
Beni non durevoli per la cura della casa:
- Detergenti per: bucato; stoviglie; pulizia della casa;
- altri prodotti per l’igiene e la manutenzione della casa.
Beni non durevoli per la cura della persona:
- prodotti per il viso e per il corpo;
- prodotti per l’igiene del corpo o della bocca;
- prodotti per capelli e cuoio capelluto;
- prodotti igienico sanitari;
- cosmetici;
- profumeria alcolica;
- apparecchi non elettrici.
Si sottolinea, come chiaramente indicato dal Ministero che “non esiste un elenco dettagliato dei prodotti specifici oggetto dell’iniziativa. Ciascun operatore aderente potrà concorrere alla lotta all’inflazione scegliendo liberamente gli articoli che saranno oggetto di promozioni anti-inflazione, purché siano beni di prima necessità, alimentari…”.
Quali le modalità dell’iniziativa?
Nel rispetto della libertà di impresa e delle diverse strategie di mercato, i prezzi saranno calmierati secondo varie modalità, tra cui:
- prezzi fissi;
- promozioni;
- private label (prodotti con il marchio del distributore);
- carrelli a prezzi scontati o prezzo unico.
Elenco aderenti
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla firma del protocollo anti-inflazione si è così espressa: “Chiaramente non possiamo affrontare da soli la corsa dei prezzi spinta dall’inflazione e abbiamo chiesto aiuto al mondo produttivo. Abbiamo fatto un passo avanti ulteriore con la firma del Patto anti-inflazione. Tre mesi di sperimentazione per calmierare i prezzi di largo consumo. È un esperimento, non so voi ma io sono molto ottimista e se funzionerà bene lavoreremo tutti quanti per prolungare l’iniziativa“.
“Credo sinceramente – ha aggiunto Meloni – che questa iniziativa vada al di là del valore economico che ha. Credo sia un bel messaggio che diamo alla Nazione e ai cittadini italiani sulla capacità che l’Italia ha ancora, nei momenti di difficoltà, di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi”. La presidente Meloni ha poi sottolineato che “con questo governo dall’inizio abbiamo lavorato a sostenere prioritariamente il potere d’acquisto delle famiglie”.
Sono decine le Associazioni che hanno aderito al trimestre anti-inflazione tra i comparti della distribuzione e del commercio, del settore cooperativo agroalimentare, dell’agricoltura, dell’industria alimentare e non, della trasformazione e dell’artigianato che comprendono catene di supermercati, farmacie, parafarmacie, negozi per animali ecc., con oltre 3.300 punti vendita su tutto il territorio nazionale.
In una nota congiunta, le Associazioni firmatarie del protocollo anti-inflazione, sottolineano che “con grande senso di responsabilità il settore del commercio, che accoglie ogni giorno milioni di persone nei propri punti vendita, comprendendone le difficoltà di fronte all’aumento generalizzato dei prezzi, ha dato un riscontro immediato a questa iniziativa, come segnale concreto di aiuto alle famiglie. L’impegno sottoscritto rafforza lo sforzo che le imprese della distribuzione esprimono quotidianamente con soluzioni di convenienza e risparmio. In particolare, le ulteriori iniziative che saranno messe in campo riguarderanno beni di largo consumo e alimentari, prodotti per la casa e la persona; saranno realizzate con un potenziamento di offerta, scontistiche e promozioni dedicate, che ogni impresa definirà liberamente e saranno evidenziate dall’apposito logo messo a punto dal Ministero”.