I magnifici 7. No, non ci riferiamo ad un famoso film western, ma ai frutti più salutari al mondo
È un recente studio scientifico a svelarceli. Analizziamo la classifica, dal primo all’ultimo, in base al rapporto benefici-calorie.
Se pensiamo ai “cibi sani” ci vengono in mente subito frutta e verdura. Un recente studio americano ci rivela che non è del tutto corretto. I ricercatori della William Paterson University, nello Stato del New Jersey, hanno condotto uno studio analizzando alimenti (tutti a base vegetale) e classificandoli secondo il contenuto: ricchezza di nutrienti; di fibre; di minerali; di vitamine e via dicendo. Ebbene, ne è risultato che tra i primi classificati, 10 per la precisione, non c’è neppure un frutto! Il più sano si posiziona solo 28° posto in classifica. Non solo, tra 41 alimenti analizzati, in totale sono presenti solamente 7 qualità di frutta.
Ma questo cosa significa, che dobbiamo rivedere le nostre considerazioni? Beh, andiamo a fondo e vediamo il perché della classifica, analizzando i criteri della valutazione degli studiosi.
Il posizionamento basso in classifica della frutta (ultimi 14 posti) dipende prevalentemente dal fatto che, rispetto alle verdure analizzate, essa possiede un modesto contenuto di vitamine, fibre ed altre sostanze importanti, rispetto all’apporto calorico. Ossia, troppe calorie rispetto ai contenuti nutritivi. I ricercatori, infatti, per stilare la graduatoria si sono basati proprio su questa relazione: più è alto il contenuto di vitamine, fibre (e altri nutrienti) rispetto a quello delle calorie, più l’alimento è sano. Addirittura, alcune qualità di frutta non hanno nemmeno raggiunto i criteri base per essere inserite nello studio. Ciononostante, 7 sono entrate nel top 41.
La top Seven dei frutti
- Primo classificato, ma solo al 28° nella classifica generale, il LIMONE. Ha un alto contenuto in vitamina C (53 mg ogni100 grammi) elemento importante per la salute del nostro sistema immunitario, ci difende dai radicali liberi ed è fondamentale per la formazione del collagene. Il limone contiene inoltre calcio, magnesio, potassio e molte fibre.
- Secondo posto per la FRAGOLA e 30° posto nella classifica generale. Il contenuto in vitamina C delle fragole è addirittura più alto di quello degli agrumi, con 62 mg ogni 100 grammi. Sono inoltre ricche di acido folico, calcio, ferro e magnesio. Il ferro, in particolare, è importantissimo per la normale formazione dei globuli rossi e per il trasporto dell’ossigeno nell’organismo.
- Terzo posto conquistato dall’ARANCIA, al numero 33 della classifica generale. Le arance, come tutti sappiamo, sono delle vere e proprie bombe di vitamina C. Inoltre sono ricche di calcio e contengono magnesio e potassio. Il magnesio è un minerale fondamentale per la regolazione di varie reazioni biochimiche e funzioni cellulari nell’organismo.
- Al quarto posto il LIME, che viene subito dopo l’arancia nella classifica generale, al 34° posto. Oltre al contenuto in vitamina C, possiede calcio (essenziale alla costruzione di ossa e denti), fosfato e potassio.
- Quinto posto per un altro agrume: il POMPELMO. Per la precisione, il pompelmo rosa e quello rosso. 3 pompelmi al giorno possono, addirittura, coprire l’intero fabbisogno giornaliero di vitamina C. Tra i suoi contenuti troviamo anche vitamina A e Betacarotene, importanti per vista e sistema immunitario.
- Sesto posto occupato, questa volta, da una bacca, la MORA. Essa contiene, tra l’altro, calcio, potassio, magnesio, ferro e manganese. Il suo colore scuro deriva dagli antociani e dai flavonoidi che hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antinvecchiamento e anti-radicali liberi.
- Settimo e ultimo posto occupato, ancora una volta, da un agrume: il POMPELMO BIANCO (41° nella classifica generale). Di questo frutto, una parte in particolare, il mesocarpo (lo strato bianco subito sotto la buccia) contiene diverse fibre alimentari importanti sia per la salute intestinale sia per la digestione.
Inseriamo i magnifici 7 nella dieta
Quindi, riepilogando, nella classifica dei frutti più salutari in assoluto, 5 su 7 sono agrumi. Questi frutti, oltre che essere semplicemente mangiati in purezza, hanno il vantaggio di essere consumati spremendone i succhi. In linea generale, il succo degli agrumi può essere utilizzato per:
- fare spremute di frutta. Ottimi abbinamenti: succo di arancia + succo di pompelmo, oppure succo di arancia + succo di limone;
- preparare sorbetti (il più noto, quello al limone);
- condire le insalate;
- aggiungerli alle macedonie di frutta;
- dare un tocco asprigno alle salse.
Avrete sicuramente notato che nella lista dei magnifici sette, sono presenti dei frutti dal gusto non precisamente gradevole (possiamo dire asprigno).
Alcuni di noi, il pompelmo proprio non lo possono soffrire perché lo trovano eccessivamente amaro. Magari, i recalcitranti possono essere incentivati al consumo dal sapere che i reali britannici ne mangiano mezzo ogni mattina.
Anche il limone e il lime non ci sono proprio graditi, perché troppo aspri per poter essere consumati al naturale (anche se ad alcuni temerari piacciono proprio così, au naturel). La soluzione più facile è estrarne il succo e miscelarlo con acqua. A questo proposito è diventata popolare, tra le celebrità, l’abitudine di bere acqua e limone al mattino appena svegli. Bisogna riconoscere che, mode a parte, questa risulta essere una bevanda che non solo fornisce vitamine, ma sembra avere anche proprietà disintossicanti.
Le arance, invece, per quanto siano agrumi, ci sono particolarmente care e amiamo consumarle sia a spicchi sia spremute. Sono inoltre utilizzate come ingrediente per insalate: o tagliando la polpa a fette o sfilettando la buccia.
Per le fragole e le more, a differenza degli agrumi aspri, è tutta un’altra storia. A parte chi è allergico, è difficile non amarle. E poi, possono essere consumate al naturale, inserite in diverse preparazioni come macedonie, aggiunte al latte per preparare deliziosi frullati, allo yogurt, al muesli e via discorrendo. Bisogna sapere che anche se fragole e more sono frutti che reperiamo in primavera e in estate, possono essere congelate e quindi disponibili anche in inverno e nonostante il processo di congelamento, esse riescono a conservare, quasi inalterate, la maggior parte delle sostanze nutritive.
Ora che siete a conoscenza dei frutti più salutari al mondo, se non l’avete già fatto, non vi rimane che fare uno sforzo ed inserirli nella dieta. Tutto a vantaggio della vostra salute, a breve e a lungo termine.
Monica Cinti