15 Ott

Se la mamma è no vax…decide il padre per la figlia

Con provvedimento del 2.9.2021, il Tribunale di Milano ha stabilito quanto segue:

5. Autorizza il padre a provvedere in autonomia, senza il consenso della madre, alla effettuazione di tutte le vaccinazioni obbligatorie ex DL 73/2017 convertito con modifiche con legge 219/2017 da somministrare alla figlia minore FIGLIA secondo un programma vaccinale di recupero come predisposto dal Centro vaccinale competente per territorio,

6. Autorizza il padre a provvedere in autonomia, senza il consenso della madre, alla effettuazione delle vaccinazioni facoltative raccomandate dall’art. 1-quater del DL 73/2017 convertito con modifiche con legge 219/2017 e previste dai LEA da somministrare alla figlia minore al compimento del 12° anno d’età, secondo le indicazioni del medicopediatra di riferimento;

7. Autorizza il padre a far effettuare alla figlia, senza il consenso della madre, tutte le volte che sia necessario, il tampone “anti-Covid” (nelle forme del test molecolare, test antigenico rapido, test sierologico tradizionale o rapido, test salivare secondo la necessità del caso);

8. Autorizza il padre a valutare, in autonomia, senza l’accordo della madre, visti gli approdi della scienza, le autorizzazioni degli enti regolatori, le norme di legge, le raccomandazioni del pediatra che segue la minore, se sia necessario o anche solo opportuno somministrare il vaccino anti Covid 19 alla figlia minore, provvedendo di conseguenza;

9. Dispone che Figlia utilizzi la mascherina necessaria a limitare la possibilità di contagio da Covid 19 in tutte le situazioni imposte da legge o comunque in caso di assembramento, delegando il padre ad adoperarsi affinché ciò avvenga;

10. Limita la responsabilità genitoriale materna in relazione a tutte le questioni collegate alle vaccinazioni obbligatorie o facoltative di cui ai punti 5 e 6, alla effettuazione dei tamponi di cui al punto 7, alla eventuale somministrazione del vaccino anti Covid 19 di cui al punto 8 ed all’uso della mascherina di cui al punto 9, attribuendola in via esclusiva al padre;

11. Ammonisce la madre a non ostacolare l’effettuazione delle vaccinazioni e dei tamponi consegnando al padre la minore unitamente a tutta la documentazione richiesta ogni qualvolta sarà necessario per l’adempimento di quanto sopra, ed a non ostacolare l’uso da parte della figlia della mascherina anti Covid 19.

La vicenda, ovviamente, attiene ad una madre no vax. Il Giudice italiano si schiera, senza lasciare spazio a dubbi: se uno dei genitori è no vax, prevale l’altro ed il minore va vaccinato. Al punto che, addirittura, la madre vede limitata, al riguardo, la sua potestà genitoriale, perché prima viene l’esigenza di vaccinarsi. Del resto, nello scorso mese di agosto, il Comitato Nazionale per la Bioetica ha emesso un parere per cui: se la volontà del minore di vaccinarsi fosse in contrasto con quella dei genitori, l’adolescente deve essere ascoltato da personale medico con competenze pediatriche e la sua volontà deve prevalere.

Attenzione, quindi, a coloro che sono ancora dubbiosi sui vaccini.

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